Audiolibri, la nuova frontiera della lettura?

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Siamo lontani anni luce da quando l’unico mezzo attraverso il quale si poteva leggere era un libro in carne ed ossa, o meglio in copertina e pagine.

Ormai la tecnologia ci ha abituati ai più disparati strumenti di lettura. Questo da un lato ha permesso di avvicinare molto i giovani ai romanzi. L’avvento del eBook é quanto di più innovativo ci si potesse aspettare da questo settore. Io stessa, dopo un periodo di ritrosia, mi sono convertita all’utilizzo dell’eReader sia per un fatto di praticità in casa e fuori, sia per una questione di costi che vengono notevolmente abbattuti.

Ammetto che l’eReader mi ha permesso di leggere, anche sotto l’ombrellone, dei veri e propri mattoni senza il peso materiale della mia scelta. Per non parlare dello spazio guadagnato in casa. 

Ciò non toglie che per alcune categorie io preferisca ancora il buon vecchio libro cartaceo, ma vogliamo mettere l’odore della carta? Ditemi che anche voi li sfogliate infilandoci il naso.

Oggi però, la nuova frontiera della tecnologia ci sta presentando un altro modo di “leggere” attraverso gli audiolibri. 

Sono numerose infatti le piattaforme che permettono una prova gratis, chi un mese, chi due, per capire se questo metodo possa fare per noi.

Si tratta di romanzi che vengono letti da voci adatte a fare ciò, a volte anche più di una. A noi non resta che accendere il dispositivo, mettere le cuffie ed ascoltare. 

Io sto facendo la prova di cui vi ho parlato poc’anzi e devo dire che dopo un mese, il mio scetticismo é stato confermato in parte.

Se da un lato riconosco la praticità di questo metodo per raccontare una fiaba ai bambini  (anche se mi fa salire una grande tristezza, perché la voce di mamma e papà dovrebbero essere insostituibili) e potrebbe essere anche un buon metodo se ci troviamo in treno o in macchina e soffriamo di nausea, ma non vogliamo rinunciare ad una bella storia, dall’altro lato invece ho riscontrato non poche difficoltà.

La prima riguarda l’attenzione, sì perché un conto é leggere nella propria mente, un altro conto invece é semplicemente ascoltare. La concentrazione prima o poi svanisce, e lo fa più velocemente se, dovendo solo indossare le cuffie, possiamo al contempo fare qualcos’altro. 

Altro punto di debolezza: leggere dei grandi classici, delle trilogie o delle saghe di famiglia risulta davvero complicato. Un audiolibro può andare bene per storie easy, leggera, con pochi personaggi, non certo per Guerra e pace. Ascoltare un libro ci impedisce di tornare indietro a qualche pagina prima perché magari ci siamo dimenticati un nome o perché vorremmo rileggere qualche frase che ci ha particolarmente colpito.

Insomma quando si é parlato di accogliere gli eBook l’ho fatto con piacere, anche se il contatto con qualcosa di materiale non potrà mai essere sostituito da uno schermo. Sugli audiolibri ho davvero molte perplessità che purtroppo allo stato attuale persistono. Del resto leggere una storia comporta dei meccanismi, dei movimenti che con un audiolibro non si possono fare.

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Cosa c’è di meglio, in particolare d’inverno, di un libro in mano, una coperta, una tazza di tè e magari il sottofondo di un camino scoppiettante? Ok forse sono troppo romantica.

Sono però dell’idea che non sempre l’avanzare della tecnologia faccia bene. Se andiamo avanti così probabilmente non saremo più in grado nemmeno di leggere e dovremo reintrodurre a scuola i famosi esercizi di lettura. Lo so che sembra esagerato, ma fidatevi che se il futuro é pronto a sostituire molti lavori con un robot, ci dimenticheremo anche come si fa a leggere perché ci sarà qualcuno che lo farà  per noi. 

E voi? Che tipi siete? Cartaceo, eBook o audiolibro? Quale modo di leggere vi é più affine?

Enrica Leone 

7 pensieri riguardo “Audiolibri, la nuova frontiera della lettura?

    1. Sicuramente per i non vedenti sono uno strumento utilissimo. Hai ragione. Per quanto riguarda il poco tempo non saprei. Ci sono libri che durano anche 30 ore, credo che alla fine a conti fatti ci si impiegherebbe più o meno lo stesso tempo. Calcola che davvero ascoltare l’audiolibro e fare altro é abbastanza complicato se non si vuole perdere il filo. Alla fine come trovi il tempo per un oretta di audiolibro lo puoi trovare anche per leggere da sola. Ma ovviamente questa é solo una mia opinione 😊

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      1. Diciamo che io li ascoltavo durante il lavoro. Facendo un lavoro manuale riuscivo a seguire e al tempo stesso lavorare. Quindi era comodo per quello. Però è uno strumento molto soggettivo 😊

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      2. Sì lo penso anche io. Dipende da come si é abituati. Io mi perdo facilmente e francamente stare seduta ferma ad ascoltare non fa per me 😊

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  1. Io mi ci sto avvicinando ora, li ascolto soprattutto in macchina durante i viaggi di lavoro. Non sono male, ma rimango a tutti gli effetti una che ama il libro cartaceo e che usa l’ebook solo per i libri in lingua e per quelli è una figata pazzesca con l’eventuale traduzione a portata di mano!

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  2. Tutti e tre tipi di libro hanno vantaggi e difetti. Per questo vengono usati per le situazioni diverse. In ideale vorrei l’equilibrio di tutti e tre.

    Io preferisco il cartaceo (l’odore di carta + “un libro, una coperta, una tazza di tè”). Però per la quasi totale mancanza di tempo ultimamente preferisco, purtroppo, audiolibri. E meno male che ci siano! Altrimenti negli ultimi anni non avrei letto quasi niente.

    Certo, audiolibro non è adatto a tutte le situazioni ma facendo un lavoro puramente manuale che mi lascia libera la testa (cucinare, lavare i piatti, fare pulizia, ecc) oppure correndo o camminando, soprattutto facendo centesima volta la stessa strada, sono riuscita ultimamente a riascoltare molti miei libri preferiti ed ascoltare quelli per me nuovi. Con un po’ di allenamento, dopo un certo periodo riesci a concentrarti bene e non perdere l’attenzione. Tra l’altro, è un buon modo per allenare la memoria 😉

    Un altra ragione per cui ascolto molti audiolibri è che sono russa e in Italia è quasi impossibile trovare libri in lingua russa. Portarli dalla Russia è un po’ pesantuccio. Pensate solo di “La guerra e pace” :))) Ci sono nelle biblioteche alcuni libri in russo ma veramente pochissimi e solo quelli classici. A scuola eravamo costretti di studiare il “Delitto e castigo” di Dostoevskij all’età di 15 anni. Non tutti eravamo pronti di affrontarlo e così purtroppo siamo stati “vaccinati” contro questo grande scrittore. E la voglia di leggere Dostoevskij mi è tornata solo una ventina d’anni dopo. Senza audiolibri non avrei potuto conoscere “Demoni”, “Idiota”, riascoltare “Delitto e castigo”. E adesso lo adoro questo genio!

    Certo, ascoltando è difficile tornare indietro qualche pagina ma si può sempre andare un po’ indietro e riascoltare. E per quanto riiguarda i grandi classici con un trama complicato e tanti personaggi… Io uso la Wikipedia! Trovo la pagina del libro che ascolto e studio bene l’elenco dei personaggi e le altre info che mi servono.

    Insomma, la mia lettura adesso si divide più o meno così: 70% audiolibri in russo, 25% libri cartacei prevalentemente in italiano e 5% Ebook per i viaggi, soprattutto quando vado a visitare la mia famiglia all’Estremo Oriente della Russia. 11 ore di viaggio in totale. Tra andata, ritorno, cambi, aeroporti, stazioni e bus passa una vita. E 5-6 libri 😉

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