
Genere: romanzo storico
Anno di pubblicazione: 2021
Le protagoniste di questo romanzo sono tre donne: Nella, la speziale che alla fine del 1700 dispensava veleni alle donne di Londra per uccidere mariti, amanti, fratelli e padri; Eliza, una dodicenne mandata dalla sua padrona a recuperare delle uova avvelenate il cui destinatario sarebbe stato il marito, violento e fedifrago; e Caroline, una donna dei giorni nostri, in crisi con il marito e che decide, dopo aver scoperto il suo tradimento, di partire ugualmente proprio per Londra, per vivere da sola il viaggio dei dieci anni di matrimonio.
Quando Caroline arriva in città viene subito coinvolta in una bizzarra esperienza: recarsi lungo le rive del Tamigi per recuperare vecchi oggetti abbandonati. Caroline trova una piccola ampolla blu con disegnato un orso. Inizia dunque una caccia nella storia per cercare di comprendere a chi fosse appartenuto quel piccolo oggetto.
Da qui in poi è un susseguirsi di salti temporali, dai giorni nostri al 1791, anno in cui un errore mise a rischio la bottega segreta che Nella gestiva da quando la madre era morta. Due erano le regole ferree: il veleno non doveva mai essere usato contro un’altra donna e il nome dell’assassina, unito a quello della sua vittima, dovevano sempre essere annotati nel registro.
Il romanzo di esordio di Sarah Penner è semplicemente fantastico. Ogni capitolo è dedicato ad una di queste tre donne con relativo punto di vista.
La trama è avvolgente e coinvolgente fin dalle prime righe. Il lettore non solo è incuriosito dal perché Nella si sia messa a vendere veleni alle donne di Londra, ma anche dallo scoprire le conseguenze del piccolo grande errore commesso. E poi c’è Caroline, la cui vita si intreccia quasi inaspettatamente con quella della speziale e della piccola Eliza. La scrittura è scorrevole e lineare.
Per non parlare del finale assolutamente inaspettato. Fino all’ultima riga nulla è come sembra. Insomma, un gran bel romanzo storico, assolutamente da leggere.
Voto 9
Enrica Leone